L’hip hop è uno stile di danza che nasce lontano, nei quartieri malfamati del Bronx newyorkese, e in un contesto molto particolare, caratterizzato dalle lotte fra gang. Nonostante ciò, quando arriva in Italia, verso la fine degli anni ‘80, riscuote immediatamente grande successo, soprattutto tra gli adolescenti. In questo articolo scopriremo il significato profondo dell’hip hop, che più che un ballo, è uno stile di vita. Spiegheremo inoltre come mai è la danza hip hop è particolarmente adatta a bambini e adolescenti.
LE ORIGINI E IL SIGNIFICATO DELL’HIP HOP
L’hip hop, che originariamente si scriveva hiphop, tutto attaccato, nasce negli anni settanta a New York. Si tratta di un mix creativo che trae ispirazione dai diversi stili con cui erano in contatto i giovani, prevalentemente afroamericani, che vivevano in un quartiere socialmente molto complicato della città: il Bronx. L’impatto che ebbe l’affermarsi della “filosofia” hip hop in quella zona fu incredibile: i sanguinosi scontri fra gang si trasformarono in gare di ballo fra crew, le pericolose strade del quartiere in sedi di block party, in cui gli MCs si sfidavano nel rap e nel DJing, i muri vennero ricoperti di graffiti. Insomma: grazie all’hip hop le tensioni sociali passarono dall’essere risolte con le sparatorie all’essere regolate attraverso performance artistiche. Il fatto è che, almeno in questa fase iniziale, l’hip hop era un vero e proprio fenomeno culturale, che si manifestava nella danza, certamente, ma anche nella musica e nell’arte. Qualcosa di molto articolato e profondamente connesso al contesto in cui si è sviluppato.
L’Hip-hop in Italia
Successivamente, questo complesso fenomeno culturale esce dal ghetto e si sparge nel mondo. Quando raggiunge l’Italia, fra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta, l’hip hop non riesce a produrre grandi sconvolgimenti dal punto di vista della portata sociale (il contesto infatti è completamente differente), ma riscuote un notevole successo, soprattutto fra i giovani e le sottoculture, che ne adottano stili, estetica e, in parte, linguaggio.
Dal punto di vista della danza, è soprattutto grazie ai video di MTV che anche in Italia si diffondono i vari stili della street dance, come per esempio la break dance, la “danza del Bronx”, influenzata dalla ginnastica e dalle arti marziali e sorta di “combattimento simulato”, originariamente davvero utilizzata come strumento per gestire la rivalità fra gang di quartiere senza ricorrere alla violenza.
Si diffonde soprattutto il cosiddetto “new style”, che mescola vari stili e si focalizza prevalentemente su atteggiamento ed espressività. Da esso trarrà origine la danza hip hop come oggi la si conosce e insegna.
Attualmente la danza hip hop è inserita nelle danze sportive dalla IDSF (International Dance Sport Federation) e anche in Italia è emersa dal mondo delle sottoculture urbane ed è diventata disciplina insegnata nelle scuole di danza e di cui si tengono competizioni.
COSA SIGNIFICA FREQUENTARE UN CORSO DI HIP HOP?
Se si tiene conto del modo in cui è nata, sembra quasi paradossale che la danza hip hop possa essere insegnata nelle scuole e possa essere così adatta a bambini e ragazzi. Eppure, sia dal punto di vista dello sviluppo delle relazioni sociali, sia da quello motorio, la danza hip hop è una disciplina che può davvero fare la differenza nella crescita e nello sviluppo dei più giovani.
Non solo imparare un ballo, ma entrare in un mondo
Il fatto che la danza hip hop sia soltanto una sfaccettatura di un fenomeno culturale più ampio, la rende particolarmente adatta ai più giovani perché permette loro di entrare a far parte di un vero e proprio mondo, con i suoi linguaggi, il suo stile e la sua estetica, e di riconoscersi in un gruppo. Ovviamente non si tratta di crew nel vero senso del termine, ma di gruppi coesi, che condividono una passione comune e che possono stimolare la nascita di legami di amicizia forti e duraturi. Per bambini e adolescenti, che sono in cerca di strumenti per costruire la propria identità, è molto importante avere uno spazio altro rispetto alla famiglia in cui sentirsi “a casa”, in cui rapportarsi fra pari e in cui riconoscersi. Avere l’opportunità di far parte di un gruppo basato su valori positivi e in cui gli individui si stimolano e si condizionano positivamente può fare la differenza in termini di crescita e comportamento. Da questo punto di vista, un corso di hip hop può essere estremamente vantaggioso, sia per i ragazzi e le ragazze che lo frequentano, e che possono grazie ad esso rispecchiarsi e riconoscersi, sia per i genitori, che possono contare sull’influenza benefica di un contesto monitorato e protetto. Le ricadute relazionali sono quindi uno degli aspetti più importanti e positivi di cui tenere conto quando si sceglie di iscrivere il proprio figlio o la propria figlia a un corso di hip hop.
Libertà e sperimentazione, ma seguendo le regole
Sai da cosa deriva la parola “hip hop”? Si tratta dell’unione di due parole tipiche dello slang newyorkese degli anni settanta: hip, che significa “sapere, essere consapevoli”, ma anche “far conoscere” e hop, che significa “muoversi”. Per capire meglio cosa ciò significhi, possiamo prendere in prestito le parole di KRS-One, rapper, attivista e writer che questo movimento culturale l’ha visto nascere: “Hip is the knowledge, Hop is the movement, Hip and Hop is intelligent movement or relevant movement”. L’hip hop è quindi “movimento intelligente” e anche la danza che ad esso si ispira è molto più rigorosa e complessa di quanto si immagini. Il fatto che spesso si danzi in gruppo, inoltre, implica che si debba imparare anche a coordinarsi con gli altri, a trovare soluzioni adatte a tutti e tutte e che ciascuno capisca come esprimere al meglio se stesso, valorizzando al contempo l’intera crew.
Una valvola di sfogo creativa
L’hip hop è riuscito a conquistare ragazze e ragazzi difficili, che erano abituati alla violenza e agli eccessi, imponendo una rivoluzione culturale nel Bronx e trasformando le sparatorie in sfide di rap o breakdance. Questo spiega meglio di qualsiasi altra cosa che enorme potere e fascino questo tipo di danza eserciti sui più giovani, che grazie ad esso trovarono – e trovano ancora! – un modo costruttivo di incanalare i loro dubbi e le loro paure e, soprattutto, di condividerle con i loro pari. Frequentare un corso di danza hip hop significa imparare gli strumenti per esprimere se stessi attraverso il ballo, in un modo magari incomprensibile agli “esterni”, che potranno apprezzarne solo il lato estetico, ma condiviso dal gruppo, che ne conosce i codici e che, essendo composto da ragazzi e ragazze più o meno della stessa età, prova sentimenti simili, può avere le stesse insicurezze, ha bisogno di sfogare le stesse tensioni. Uno spazio sicuro in cui, anche se non si dice nulla a parole, si è certi di venire ascoltati.
COSA STAI ASPETTANDO? 😉
Scegliere iscrivere tua figlia o tuo figlio a un corso di danza hip hop significa indirizzare verso un percorso che può rivelarsi incredibilmente arricchente, sia dal punto di vista dei legami che potrai veder nascere, sia da quello della formazione artistica vera e propria, sia da quello della costruzione dell’identità.
Se sei in cerca di un corso di hip hop per bambini e ragazzi a Torino e dintorni, i corsi di hip hop della scuola KAAST possono essere l’occasione perfetta per avvicinarsi ad un universo che, pur affondando le radici in un contesto molto particolare e specifico, ha appassionato e appassiona ragazze e ragazzi di tutto il mondo. Grazie alla professionalità dell’insegnante, Laura Lautieri, le allieve e gli allievi potranno imparare stili e movimenti e, soprattutto, potranno divertirsi e diventare un gruppo in grado di accogliere, ascoltare, aiutarsi e cooperare.
I corsi riprenderanno a settembre, resta in contatto con noi per saperne di più!
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